L’atto di spogliarsi della “limitante intenzione di fotografare quel luogo per fotografare ‘in’ quel luogo” indica una volontà di superare la superficialità e di andare oltre la mera documentazione visiva. Questo approccio potrebbe aprire la strada a una narrazione più profonda e personale, andando al di là dell’immagine superficiale di un luogo.
L’esplorazione di nuovi percorsi e angoli meno noti mira a portare a una maggiore consapevolezza e apprezzamento per la bellezza che si manifesta nel valore espressivo e nelle imperfezioni di un luogo. Invita a una riflessione più profonda sulla relazione tra l’osservatore e l’ambiente circostante, sfidando le convenzioni e aprendo la porta a una nuova forma di espressione artistica.
Mario Beltrambini – workshop di fotografia con Guido Guidi “Un chilometro”